Allerta nuovi genitori 2025: ecco come ottenere subito il bonus da 1000 euro spettante

Dal 1° gennaio 2025 è attiva una nuova misura che interessa tutti i nuovi genitori residenti in Italia: il cosiddetto bonus da 1000 euro erogato una tantum per ogni figlio nato o adottato a partire dalla stessa data. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di offrire un sostegno economico concreto nella fase iniziale della vita familiare, favorendo la natalità e supportando le famiglie che si trovano ad affrontare i primi mesi di accoglienza di un nuovo componente. La procedura per accedere a questa agevolazione è stata chiarita dall’INPS con nuove circolari e dalle indicazioni aggiornate del Dipartimento per le politiche della famiglia, stabilendo criteri rigorosi ma anche tempistiche più flessibili per la presentazione della domanda.

Chi ha diritto al bonus da 1000 euro

Il bonus di 1000 euro spetta ai genitori, naturali o adottivi, che rispondano a determinati requisiti di cittadinanza, residenza ed economici. In particolare:

  • Cittadinanza: hanno diritto al bonus i cittadini italiani, i cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea, oltre ai cittadini stranieri titolari di permesso di soggiorno UE di lungo periodo, permesso unico di lavoro o assimilati. Sono inclusi rifugiati politici, apolidi e cittadini britannici residenti in Italia prima del 31 dicembre 2020.
  • Residenza: il richiedente deve essere residente in Italia sia alla data della domanda sia alla data di nascita/adozione del figlio. La continuità della residenza è fondamentale per l’accesso alla misura.
  • Reddito: Il reddito familiare, valutato tramite ISEE minorenni, non deve superare i 40.000 euro annui. È possibile calcolare l’ISEE contestualmente alla domanda, escludendo i proventi percepiti dall’assegno unico universale.

Il diritto al bonus non è automatico: tutti i requisiti devono sussistere alla data di presentazione della domanda. Sono esclusi coloro che non rispettano uno o più dei criteri indicati, anche se genitori di bambini nati o adottati dal 2025 in poi.

Novità sulle scadenze: più tempo per richiedere il bonus

Il Dipartimento per le politiche della famiglia, attraverso l’ultima comunicazione INPS, ha esteso il termine da 60 a 120 giorni dalla nascita, adozione o ingresso del minore in famiglia per presentare la richiesta del contributo. Questa modifica amplia sensibilmente il margine di tempo a disposizione dei genitori, riducendo il rischio di decadenza dal beneficio a causa di scadenze troppo stringenti.

Per i bambini nati tra il 1° gennaio 2025 e il 24 maggio 2025, per i quali il termine originario era già scaduto, è stata concessa una proroga: i genitori avranno ulteriori 60 giorni a partire dalla pubblicazione del nuovo avviso (24 luglio 2025) per inviare la domanda, con scadenza fissata al 2 settembre 2025 per la richiesta della cosiddetta Carta Nuovi Nati.

Come ottenere subito il bonus: modalità e procedure

Domanda tramite portale INPS

Per accedere rapidamente al bonus, è fondamentale seguire la giusta procedura:

  • Compilazione online: la domanda si trasmette esclusivamente attraverso il portale INPS utilizzando SPID di livello 2, la Carta di Identità Elettronica (CIE) o la CNS. Il portale guida il cittadino passo passo nel caricamento della documentazione e nell’inserimento delle informazioni richieste.
  • Patronato e CAF: per chi ha difficoltà con la procedura digitale, è possibile rivolgersi a un patronato (come INCA) o a un CAF, dove personale specializzato supporterà nella compilazione della domanda, verifica dell’ISEE e allegazione degli atti necessari.

Tutte le domande devono essere trasmesse entro i 120 giorni previsti dalla data dell’evento (nascita, adozione o ingresso in famiglia del minore). Documenti fondamentali sono: il certificato di nascita o atto di adozione, documento d’identità del richiedente e l’attestazione ISEE valida. Si raccomanda la massima attenzione: errori formali o dati discordanti possono comportare rigetti o ritardi.

Tempistiche e modalità di erogazione

L’erogazione è generalmente prevista entro un mese dalla presentazione della domanda correttamente compilata e validata dagli enti preposti. L’accredito avviene tramite bonifico bancario all’IBAN indicato dal richiedente, o secondo le modalità stabilite dall’INPS. Tuttavia, potrebbero sussistere tempistiche lievemente diverse in base al volume delle richieste e alle verifiche amministrative.

Domande frequenti e raccomandazioni utili

Molte famiglie si interrogano sugli aspetti pratici o su come ottimizzare i tempi di accesso al bonus.

  • La domanda può essere ripresentata in caso di errore? Sì, se la domanda è stata respinta a causa di un errore materiale o documentale, può essere nuovamente inoltrata entro i termini previsti.
  • Cosa succede se cambia la situazione economica? L’ISEE utilizzato deve essere in corso di validità alla data della domanda. Se la situazione economica familiare muta in modo rilevante, è possibile procedere a ricalcolare l’ISEE presentando una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
  • È compatibile con altri bonus? La misura è compatibile con altri incentivi, come l’assegno unico universale e bonus bebè, purché specificatamente non esclusi dalla normativa corrente. I redditi da assegno unico non incidono sul tetto ISEE per il bonus da 1000 euro.

Consigli utili:

  • Prepara anticipatamente i documenti richiesti (identità, certificato di nascita/adozione, ISEE).
  • Effettua il calcolo ISEE il prima possibile per evitare ritardi, considerando che per il 2025 vanno esclusi eventuali proventi da assegno unico.
  • Monitora regolarmente il portale INPS per aggiornamenti su procedure e richieste documentali.
  • Utilizza i servizi di assistenza anche telefonica per avere supporto immediato in caso di dubbi su domande o tempistiche.

Il bonus da 1000 euro per nuovi nati nel 2025 rappresenta una misura concreta per alleggerire le prime spese legate all’arrivo di un bambino e rafforzare il sostegno alle famiglie. L’aumento dei tempi per la presentazione della domanda rende più agevole e sicuro l’accesso ai fondi, anche per chi si trova impegnato nei mesi particolarmente intensi che seguono nascita o adozione. Un’assistenza puntuale, una gestione proattiva dei documenti e la conoscenza delle nuove scadenze ricoprono un ruolo chiave per ottenere il beneficio in tempi rapidi e senza ostacoli amministrativi.

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