Se avessi comprato sterline d’oro negli anni ’70: ecco quanto varrebbero oggi

Alla fine degli anni ’70, il mercato dell’oro attraversava una fase di forte espansione. Comprare sterline d’oro in quel periodo si è rivelato, a posteriori, un investimento notevole sul lungo periodo. Analizzare quanto varrebbero oggi quelle sterline permette non solo di apprezzare la performance dell’oro, ma anche di capire il valore reale della diversificazione del proprio patrimonio attraverso asset rifugio come le monete auree.

Come era il mercato delle sterline d’oro negli anni ’70

Nel decennio tra il 1970 e il 1980, l’inflazione globale, le crisi valutarie e la guerra fredda spinsero molti risparmiatori verso i beni rifugio. La sterlina d’oro, ufficialmente denominata “Gold Sovereign”, rappresentava uno dei prodotti di riferimento per chi desiderava investire in oro fisico: questa moneta, da sempre apprezzata sia come oggetto da investimento che come bene collezionistico, contiene circa 7,98 grammi di peso lordo, di cui 7,3 grammi sono di puro oro (sterlina d’oro).

A metà anni ’70 il prezzo dell’oro conobbe una fortissima crescita. Ad esempio, nel 1971 con la fine del sistema di Bretton Woods il prezzo dell’oro fu lasciato libero di fluttuare sul mercato e, nel giro di pochi anni, passò da circa 40 USD a oltre 600 USD l’oncia (fine anni ’70), complice la crisi petrolifera e la perdita di fiducia nelle valute tradizionali. Le sterline d’oro acquistate a quei prezzi riflettono l’andamento di mercato dell’epoca.

Quanto vale oggi una sterlina d’oro degli anni ’70

Attualmente, la quotazione della sterlina d’oro viene aggiornata quotidianamente in base al prezzo dell’oro sui mercati internazionali e alla domanda specifica per questo tipo di moneta. Il valore attuale di una sterlina d’oro si aggira oggi tra 670€ e 731€ in base alle offerte di vendita e acquisto sul mercato italiano, considerando anche lo stato di conservazione della moneta e il margine applicato dai commercianti specializzati. Altre fonti riportano valori medi tra i 250€ e i 290€, ma queste quotazioni si riferiscono alla sola componente metallica e a determinati anni di conio. Le sterline più comuni degli anni ’70 non godono, generalmente, di elevato valore numismatico aggiuntivo rispetto al loro contenuto in oro.

Facendo un calcolo sul contenuto d’oro puro, dato che la sterlina contiene 7,3 grammi di oro fino e che il prezzo medio dell’oro nel 2025 si attesta attorno ai 74-87€ per grammo, il valore solo del metallo puro oscilla tra circa 540€ e 635€ a moneta, cui si sommano eventuali premi commerciali e numismatici.

Calcolo del rendimento: investimento e rivalutazione nel tempo

Comprare sterline d’oro negli anni ’70 significava pagare un prezzo determinato dal cambio lira/sterlina e dalla quotazione internazionale dell’oro. Prendendo come esempio il periodo attorno al 1975, una sterlina si poteva acquistare a un prezzo che, tradotto in euro attuali, era intorno a 30-40€. Se si fossero acquistate 10 sterline (pari a circa 300-400€ dell’epoca), oggi si avrebbe un controvalore compreso tra 6.700€ e più di 7.300€ sulla base delle quotazioni attuali, cioè un incremento pari a oltre 20 volte il capitale investito.

Questo dato è ancora più significativo se confrontato con l’andamento dei principali indici azionari italiani o con l’investimento in obbligazioni statali a lungo termine. L’oro, e in particolare le sterline d’oro, non solo hanno protetto il capitale dall’erosione dell’inflazione, ma hanno offerto una rivalutazione reale e costante nel tempo, confermando il ruolo di bene rifugio particolarmente in tempi di crisi economiche e politiche.

  • Apprezzamento del valore: il prezzo delle sterline d’oro è cresciuto in modo importante dagli anni ’70. Confrontando i prezzi di acquisto originari con le quotazioni attuali, il guadagno percentuale netto può superare il 2.000%.
  • Stabilità dell’oro: l’oro mantiene un potere d’acquisto stabile o in crescita nel lungo periodo, specialmente in presenza di inflazione elevata o svalutazione monetaria.
  • Liquidità: le sterline d’oro sono facilmente negoziabili sia presso operatori specializzati che tramite il mercato online.
  • Valore aggiunto: alcune sterline, come quelle di particolari anni di conio, possono acquisire ulteriore valore per la loro rarità o stato di conservazione.

Fattori che influenzano la valutazione attuale

Per determinare con precisione il valore odierno di una o più sterline acquistate negli anni ’70 bisogna considerare:

  • Quotazione dell’oro: Il prezzo dell’oro è la componente principale (oggi ai massimi storici in euro).
  • Stato di conservazione: Le monete in condizioni perfette (Fior di Conio) sono preferite dai collezionisti e possono valere anche di più rispetto al solo metallo prezioso.
  • Premio numismatico: Una sterlina comune degli anni ’70 in generale ha un premio limitato, mentre per particolari coniazioni rare il valore può crescere notevolmente.
  • Canale di vendita: Il prezzo di realizzo può variare a seconda che la vendita avvenga presso operatori professionali, privati o piattaforme di aste online. Le commissioni variano mediamente dal 2% al 15%.

Va infine considerato che il mercato delle monete d’oro da investimento è regolato e che le sterline prodotte dal 1800 in poi godono in molti paesi europei di agevolazioni fiscali rispetto ad altre forme di investimento in metalli preziosi. Questo ha contribuito ulteriormente alla loro popolarità e alla loro rivalutazione nel tempo.

Uno sguardo al futuro: conviene ancora investire in sterline d’oro?

Nonostante il forte apprezzamento registrato dalle sterline d’oro in cinquant’anni, il loro acquisto rimane attuale. L’oro costituisce tuttora una difesa efficace contro crisi economiche, epidemie e instabilità geopolitica. Le sterline d’oro continuano a essere strumenti liquidi, universali e riconosciuti ovunque.

Tuttavia, va sottolineato che il rendimento passato non garantisce performance future. Investire in oro e in sterline comporta sempre un rischio correlato all’andamento dei mercati internazionali dei metalli preziosi, delle valute e delle economie mondiali. È opportuno valutare la diversificazione come strategia chiave, senza concentrare l’intero patrimonio in un unico strumento, per quanto sicuro possa apparire.

In sintesi, aver comprato sterline d’oro negli anni ’70 si sarebbe rivelato uno degli investimenti più redditizi per un normale risparmiatore, garantendo non solo la conservazione ma anche la significativa crescita del valore reale del capitale. Le sterline d’oro incarnano ancora oggi il concetto di bene rifugio e sono considerate tra gli strumenti di investimento più solidi e affidabili nel panorama mondiale dei metalli preziosi.

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